di Wilson Wilson

Psychedelic Twixs - il meglio di metà 2020 by Amore & Psych

I 21 +1 miglior pezzi psych della prima metà 2020 scelti da Mr. Nick III

Allora! Innanzitutto bella per tutti gli amichetti di Super Stanzy, il mio intento è farvi incastrare con un po’ di roba intripposetta, che poi è la mia specialità. Questi sono gli psychedelix twixs di Mr Nick! Prima però prendo la palla al balzo per presentare un po’ Amore e Psych, forse potremmo addirittura chiamarlo “manifesto”, ma magari anche no, perché comunque fa pure caldo per i manifesti, diciamo che è più un adesivo, ecco.

Spesso quando dico di amare ed occuparmi di musica “psichedelica” capita che uno pensi solo a roba vintage anni 60/70, revivalate da figli dei fiori o presunti tali, peace & love, ecc. che sì mi piace eh, ho sempre amato tutto quell’immaginario e quello c’è, perché c’è, ma c’è anche molto altro, anzi direi soprattutto altro.

“Psych” più che un genere musicale è da considerarsi uno stato mentale, dato non dal tratto stilistico fine a sé stesso o dall’outfit, bensì dall’atteggiamento nell’approccio e nello sviluppo di ciò che si fa, esplorando e superando i limiti della propria coscienza e conoscenza, sia per chi crea che per chi ne beneficia ascoltando.

Per questo motivo già da tanti anni sotto questa voce si possono trovare progetti artistici anche diversissimi tra loro, gli stessi “psych fest” sparsi per il mondo hanno line-up super variegate accomunate da un’idea di fondo definita “psych”, ma che fondamentalmente si può leggere come “VISIONARIA”. Tutto questo per dire, in estrema sintesi, di abbandonare la concezione delle etichette, dei confini e delle definizioni di genere, perché “la psichedelia è nelle orecchie, nella mente e nel cuore di chi si intrippa”.

Detto ciò ringrazio ancora gli amichetti di Super Stanzy per avermi invitato a salire sulla loro astronave. Per farci questo viaggetto insieme mi hanno chiesto 15 pezzi, nel senso di canzoni, le migliori di questa prima metà di 2020. Tuttavia siccome siamo nel 2020 ed a me piace sempre “strafare” ne ho prese 21 (più una bonus track che è uscita da poco, ma che volevo mettere per forza perché è una bomba e non riuscivo a toglierne un’altra dopo tutte quelle che già avevo escluso con grande sofferenza), di cui scriverò qualche info o sensazione a riguardo, giusto per mettervi un po’ di curiosità prima o durante l’ascolto.

Ecco a voi i Mr Nick’s psychedelix twixs!

 

21. CUMGIRL8 // waffles

Allora partiamo con loro perchè queste sono delle pazze. In pratica sono delle ex top model, o almeno una di loro, Veronika Vilim, sicuramente lo era, ma roba seria eh (non una a caso che fa due shooting e si scrive “work as model” su ig e fb), ad un certo punto però ha sbroccato e messo su questa band super visionaria dall’approccio mezzo punk, ma forse anche 3/4. Occhio che forse potrebbero diventare addirittura un fenomeno cult, o finire al sert senza passare dal via.

 

20. SUMERI // chiamatemi Gaucho

A proposito di matti ecco un’accoppiata scoppiettante, il connubio tra Luca (Weird Bloom) ed Auroro Borealo. Il loro disco si candida felicemente a tenervi davvero una piacevole compagnia quest’estate. In pratica è come essere sempre insieme ad un paio di amici, che hanno fumato un botto e mentre suonano riempiono i testi, già piuttosto strampalati, con visioni e rime random, allucinate, che mai e poi mai concepiresti da sobrio.

 

19. MATERAZI FUTURE CLUB // Gattuso

Senza girarci intorno il principio qui è semplicemente quello dei Public Service Broadcasting però con le voci dei calciatori. Un progetto geniale nella sua semplicità, con potenziale trasversale enorme, ma anche con un grande cuore. Visione che può sdoganare di tutto e creare pure dei mostri, ma per ora però va benissimo così. Ad oggi sono usciti solo due brani, musicalmente diversi. Per quanto mi riguarda il migliore è questo, anche perché ad un certo punto c’è pure un “featuring” importantissimo (Zlatan <3) e soprattutto perché sono milanista, ma ne arriveranno altri con personaggi di altre squadre, non temete.

 

18. SERVO // I

Il classico gruppo della Fuzz Club, con il suo outfit un po’ darkettone, ma che non disdegna il viaggione. Questa traccia è bella sprintarella (o spintarella, come preferite, comunque spinge e sprinta), ritmata e che fa ballicchiare. Anche il disco intero non è per niente male se siete amanti delle sonorità un po’ più massicce.

 

17. SQUID // Sludge

Altra band di cui si sarebbe parlato o comunque sono abbastanza certo si parlerà nella stagione in arrivo. Post punk mezzo folgorato, con soluzioni visionariette interessanti. L’ep dell’anno scorso era carino, ma il materiale nuovo sembra molto più mattacchione, perciò meglio tenerli d’occhio.

 

16. HUGE MOLASSES TANK EXPLODES // No one

Ottima scoperta, band milanese al secondo disco, forte di un bel mix di pezzi da super-viaggione ed altri più lanciati, anche piuttosto ballerini, tipo questa che ho scelto, che sta iniziando ad entrare anche nel giro dei pezzi titolari quando faccio i dj set.

 

15. DEAD GHOSTS // drugstore supplies

Sfornano probabilmente il miglior disco garage/psych estivo, mezzo surfeggiante, o comunque con quel tipo di mood là, quella roba super presa a bene che quando c’è una festa sulla spiaggia vorrei sempre si ballasse con cose così.

 

14. SLOMO SAPIENS // I am the mud king

Anche loro viaggiano su un’ispirazione di stampo un po’ vintageona, mezza 60’s rivisitata pazzerella, da bravi figliocci di gente come Black Lips, Oh Sees, King Khan e compagnia. In questi casi è inutile stare a fare le pulci a questo e quello a cui si sono ispirati, conta solo una cosa: funziona? La risposta è sì. Vola tutto ed in particolare questa canzone qui ha il ritornello che mi ha mandato più in fissa di tutti quest’anno finora.

 

13. AENDLEX // green boulevard

Super ispirato e super prolifico, gran maestro di svarioni, non nel senso che sbaglia ma nel senso che svaria. Infatti tra le sue auto-produzioni ci si imbatte facilmente in sperimentazioni elettroniche, esplorazioni sonore ai limiti del saggio di rumoristica, ma anche in pezzi come questo, che è una semplice chitarra e voce super onirica e regala la pace interiore appena premi play.

12. SMOOTHIE // but it ain’t you

Progetto nuovo molto simpatico per gli amanti del funkettino, bella scelta ricercata e sfiziosa di suoni, scorre, si ballicchia, decisamente gradevole e di buon auspicio in vista delle prossime uscite.

11. SOCCER96 feat. ALABASTER DEPLUME // I was gonna fight fascism

Avete presente una band chiamata The Comet Is Coming? Sì? Benissimo, allora sapete già tutto. No? Rimediate. Sono la band più visionaria che abbia scoperto negli ultimi 4-5 anni. Sì, ma che c’entra? C’entra, c’entra, infatti i Soccer96 sono batteria e synth dei Comet Is Coming, quindi questo è il loro side project ed è altrettanto interessante. Alabster DePlume invece è un altro mezzo matto (“è na qualità” cit.) compositore, polistrumentista, attivista con cui hanno tirato fuori un ottimo EP da cui vi ho scelto questa traccia qui.

10. RYSKINDER // Keshet b’anan ashan

Apriamo finalmente la parentesi più improbabile che uno potrebbe immaginarsi, ma neanche troppo, perché se avete capito il mood la psichedelia non ha confini. Psych e hip hop possono convivere? Avoja! Sempre più spesso ormai mi capita di includere rapper e simili nelle mie selezioni, grazie a beat particolarmente visionari o flashosi, questo è uno di quei casi. Provare per credere.

9. GHOSTPOET // Nowhere to hide now

Chiudiamo la parentesi psych-hop, che non esiste perché me lo sono inventato ora (…) anzi no ho controllato ed in effetti qualcuno se ne è già uscito con questa definizione, ma facciamo finta che me la sia inventata io. Lui è uno dei miei preferiti in quest’ambito, ha tirato fuori un gran bel disco che in alcuni momenti riporta in auge un mood che ricorda la golden age del trip hop negli anni 90. Questo pezzo spicca per il suo clima acido con cui la parte rappata si sposa alla grande e quando è uscito durante la quarantena me lo sono ascoltato a loop per una settimana di seguito. Comunque se state in fissa e volete riaprire questa parentesi mezza psych, mezza hip hop vi consiglio pure gli Shabazz Palaces, The Gaslamp Killer e volendo anche Thundercat.

8. THE MAUSKOVIC DANCE BAND // theorie amerikaan (original mix)

Ovviamente non poteva mancare (per fortuna) il gruppo mattacchionissimo che fa roba mezza etnico-tribale, però coi suoni intrippantelli mezzi acidelli, tutta ritmata che se non balli sei uno stronzo. Scoperti al Rome Psych Fest, confermano tutto quello che di buono avevano fatto sentire e dal vivo sono una minella.

7. B.M.C. BIG MOUNTAIN COUNTY // Somewhere else

Con il loro secondo disco i BMC si iscrivono ufficialmente nell’albo delle psych band italiane più cazzute in circolazione, il disco è bello sfiziosetto ed è tostissima scegliere il pezzo più fico. Inizialmente avrei detto “far away” perché per indole djistica tendo a premiare quelle più veloci. Tuttavia recentemente nel bel mezzo di quella che sarebbe dovuta essere una selezione tranquilla, mezza da ascolto, ho piazzato la title-track e si sono tutti messi a ballare. Quindi premio lei.

6. GIOBIA // The mirrors house

Ovviamente se si parla di “psych band italiane più cazzute in circolazione” non si può prescindere dal nominare i Giobia che, come scrissi una volta in una recensione, non sono una band bensì una compagnia aerospaziale di viaggi intergalattici, quindi allacciate le cinture.

5. COMPRO ORO // Valley of disbelief

Questi li ho scelti solo per il nome. No non è vero, però il nome è davvero una roba clamorosa se pensiamo che non sono nemmeno italiani, bensì belgi. Dal Belgio si sono messi a fare i piccoli giramondo finché non sono capitati in Turchia dove si sono incastrati con le sonorità psichedeliche locali, nonché fatto amicizia con i partner Esma Ertel e Murat Ertel, con cui hanno inciso un disco visionarissimo e super intrigante.

4. LIGHTNING ORCHESTRA // Time (Time)

Altissimi livelli pure qui, anzi, mi voglio sbilanciare… potrebbe essere il disco di debutto dell’anno, per chi non lo so, ma per me molto probabilmente sì. Oddio poi magari imbrocca il super hype in giro e io sarò quello scalzo che agita un campanaccio con un cartello addosso con scritto “io l’avevo detto” fuori dalla Rough Trade a Londra. Tutto può essere. La cosa divertente da sapere su questo disco è che Travis Murphy, il leader della situazione qui, praticamente è partito con l’idea di fare una jam-band gigante e puntualmente invitava a registrare chiunque conoscesse in qualche situazione tipo jam session in giro per Atlanta e dintorni, infatti per le registrazioni di questo disco, durate due anni, ha coinvolto qualcosa come due dozzine di musicisti e forse anche di più, creando un mix assurdo di stili ed influenze.

3. YONIC SOUTH // Tell me why

Vabbè qui la questione è personale e di cuore, chi mi conosce sa benissimo che questa non è una sviolinata alla crew di Super Stanzy, io sono gabber fracico per i Yonic South, lo sanno pure i muri ed i soffitti, anzi specialmente i soffitti e quando durante il lockdown è uscito questo pezzo la prima cosa che ho detto è stata “***** *! Questa sarà la prima che metterò al prossimo dj set”. Destinato ad essere il pezzo più molesto dell’anno.

2. VIAGRA BOYS // Lick the bag

A parte il titolo da grandi intenditori, credo e spero che questo o al massimo il prossimo sia l’anno della loro consacrazione definitiva, band dalla genialità totale che puntualmente impreziosisce i propri lavori con tracce schizzoidi ed irresistibilmente frenetiche tipo questa.

1. CALIBRO 35 // Thunderstorm and data

Per salutarci ho preso il mio pezzo preferito da questo disco capolavoro che per me ad oggi è quello “da battere” per la prima posizione di fine anno. Non ricordo l’ultima volta in cui abbia ascoltato un altro lavoro così trasversale a livello stilistico e spazio-temporale. Tra i pochi e tra i migliori a riuscire nell’ardua impresa di controbilanciare tonnellate di merda e fuffa inutile nella scena musicale di questo paese. Monumentali.

 

Bonus track!

MERIDIAN BROTHERS // los Golpeadores de la cumbia

Allora loro sono fantastici e quando è uscito questo pezzo ormai la classifica l’avevo fatta, non senza dolorose esclusioni e quindi non ce l’ho fatta a farne fuori un’altra, quindi godetevi questo super trip di cumbia visionaria malatissima da questi extraterrestri trapiantati in Colombia.

 

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